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XLIII INCONTRO MACROPROBLEMI 2018 I CAMBIAMENTI CLIMATICI E LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE E NATURALE
Di Admin (del 04/05/2018 @ 10:50:28, in la Città della Canapa, linkato 2724 volte)

Roma - Biblioteca Nazionale Centrale, Viale Castro Pretorio 105

Un dibattito fra le componenti la nostra società per cercare risposte e avviare soluzioni ai grandi temi e problemi che una serie di anniversari e ricorrenze pongono alla nostra attenzione, è la finalità del 43° Incontro Macroproblemi: i 50 anni del Club di Roma, nella relazione di apertura di Eleonora Masini, Honorary Member del Club di Roma e presidente del Gruppo Macroproblemi, sono l’occasione per ripercorrere il cammino iniziato da Aurelio Peccei sulle sorti del nostro pianeta; il 2018 Anno Europeo del Patrimonio culturale è l’occasione, nell’intervento di Alberto Prestininzi, docente dell’Università La Sapienza di Roma, per riflettere sui rischi connessi ai cambiamenti climatici e sulle azioni di prevenzione che possiamo adottare; è importante parlare di meteorologia e clima soprattutto ai giovani studenti, come afferma Roberto Madrigali, meteorologo-ricercatore, perché consente l’accesso ad una moltitudine di argomenti correlati e comunque facenti capo ai grandi capitoli della conoscenza dei fenomeni naturali. Affrontare questi aspetti significa preparare il terreno per la discussione di un numero pressoché illimitato di approfondimenti di fisica, chimica e scienze della terra. Da qui la presentazione da parte degli stessi studenti, dei lavori svolti da scuole europee e extraeuropee sulle tematiche dei cambiamenti climatici durante l’anno scolastico 2017/2018.

Un ruolo importante per il nostro ambiente è svolto dalle montagne a partire dal Gran Sasso nell’omonimo Parco che unisce tre regioni: Abruzzo, Lazio e Marche: da qui il progetto Montagne Unite promosso da Davide Peluzzi, esploratore e presidente associazione Explora Nunaat International, in sintonia con il progetto “La speranza divampa” con il quale, in Trentino, si auspica il ritorno sulla scena, da protagonista, del mondo della montagna. Infatti, Davide Peluzzi si rivolge ai popoli delle Terre Alte di tutto il mondo, senza esclusione di continenti perché i problemi della montagna sono comuni, dalle Ande all’Atlante.

Il passo che serve adesso è mettere in contatto queste realtà, è fare in modo che si costituisca una rete funzionante ed efficiente per favorire gli scambi tra Alpi ed Appennini.

Una proposta di sviluppo del territorio è nell’intervento di Massimo Guido Conte, del Gruppo di Ricerca Ecologica delle Marche, “La Canapa come tessuto montano”.

A conclusione, l’Associazione L’Età Verde esemplifica percorsi didattici nell’ambito delle linee guida del MIUR come i Laboratori teatrali, con l’intervento di Antonio Perelli, presidente dell’Unione Italiana Libero Teatro e con il progetto Entra in gioco per un Futuro Creativo (OPEN FUTURE), illustrato da Augusta Busico, giornalista e da Sandro Casponi, esperto multimediale.

 

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