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Tartaruga Marina, oltre le cerimonie e l'autocompiacimento serve un'azione in grado di incidere realmente sulla conservazione della Specie
Di Massimo Guido Conte (del 23/07/2013 @ 11:45:59, in News, linkato 36 volte)

Il Wwf Pesaro e I Gre delle Marche dopo aver analizzato la situazione relativa allo stato di conservazione della Tartaruga "Caretta caretta" concordano sulla necessità di pensare, e proporre alle istituzioni, in primis la Rete Regionale per la Conservazione della Tartaruga Marina, l'individuazione e l'allestimento di alcune zone franche, opportunamente protette, per consentirne la riproduzione.

 
Presto verrà allestito un tavolo tecnico composto da una squadra deputata a definire i contenuti dell'azione.
 
I risultati dello studio serviranno alla definizione del progetto che completato in tutte le sue fasi verrà portato sul tavolo delle istituzioni ma anche di enti privati che si intende sensibilizzare per la sua realizzazione.
 
"E' una proposta molto ambiziosa perché si scontra contro l'uso turistico generalizzato e intenso di tutti i tratti di spiaggia durante la stagione estiva" dice Massimo Pandolfi, che aggiunge: "si va contro il comune senso del "vivere le spiagge" dei cittadini e contro gli utilizzi economico-turistici"
 
Da parte loro, I Gre delle Marche, sottolineano come l'essere del tutto "indipendenti da logiche ed ambienti in cui si ritiene di dover subordinare tutto agli interessi economici anche a costo di sacrificare gli elementi costituivi la vita del Pianeta," consente prese di posizione scomode ma corrette senza il timore di doverne rispondere a potentati vari, tra i quali - è bene dirlo - spesso oltre ai soliti privati interessati annoveriamo anche il pubblico inteso come fruitori/utenti.
 
L'ambiente non può essere barattato né con tangenti, tanto meno col consenso elettorale troppo spesso inseguito a costi ecologici elevatissimi.
Senigallia, 23 luglio 2013
 
Massimo Pandolfi Wwf Pesaro
Massimo Conte I Gre delle Marche